Non tutte le feste celebrano l’amore di coppia. Alcune, anzi, mettono al centro chi vive felicemente la propria indipendenza sentimentale.
Non tutte le feste celebrano l’amore di coppia. Alcune, anzi, mettono al centro chi vive felicemente la propria indipendenza sentimentale. È il caso del Single Day, una ricorrenza che nasce per celebrare l’essere single e che ha assunto, nel tempo, significati diversi a seconda del contesto culturale. In Cina cade l’11 novembre (11/11), mentre in Italia si tende ad associare il giorno dei single al 15 febbraio, la giornata dedicata a San Faustino. Ma perché esistono due date? E cosa rappresentano davvero?
Il Single Day in Cina. 11/11, il giorno dei "bastoncini solitari"
Il Single Day in Cina è nato nel 1993 all’Università di Nanchino, su iniziativa di un gruppo di studenti universitari che, stanchi di vedere tutte le attenzioni rivolte alle coppie durante San Valentino, decisero di creare una giornata dedicata a chi non ha un partner. La data scelta non è casuale: 11 novembre (11/11), una sequenza di quattro "1" che simboleggiano quattro individui single, come dei bastoncini dritti e isolati. Da qui anche il soprannome cinese: "Guanggun Jie", ovvero "la festa dei bastoncini solitari".
Nel giro di pochi anni, il Single Day è esploso come fenomeno sociale, e dal 2009 ha assunto anche un’importanza economica straordinaria grazie al colosso dell’e-commerce Alibaba. L’azienda ha trasformato l’11/11 nella giornata di shopping online più grande al mondo, battendo ogni record di vendite, persino quelli del Black Friday e del Cyber Monday americani. Oggi è un evento multimiliardario, seguito da campagne pubblicitarie, concerti, live streaming e offerte imperdibili.
Tuttavia, al di là dell’aspetto commerciale, in Cina il Single Day resta una giornata simbolica per affermare l’autonomia, la libertà e l’autostima dei single, in un paese in cui le pressioni sociali a sposarsi sono ancora molto forti, specialmente per le donne. È quindi un momento per celebrare se stessi, con un regalo, una serata con amici o un viaggio in solitaria.
Il giorno dei single in Italia. 15 febbraio, San Faustino
In Italia, il concetto di una giornata dedicata ai single non ha radici universitarie o commerciali, ma nasce più per contrapposizione ironica e simbolica a San Valentino. Se il 14 febbraio è la festa degli innamorati, il giorno successivo – il 15 febbraio, dedicato a San Faustino e San Giovita, due fratelli martiri – è stato adottato nel tempo come "giornata dei single".
In verità, non esiste un legame diretto tra San Faustino e i single nella tradizione religiosa. Ma il fatto che fosse il giorno subito dopo San Valentino ha fatto sì che diventasse, per molti, l’occasione per "bilanciare" l’eccesso di cuori e romanticismo della giornata precedente. I locali e i ristoranti hanno colto la palla al balzo, iniziando a organizzare serate a tema, eventi di speed dating, feste dedicate a chi è senza partner. In un certo senso, si è trattato di una risposta leggera e scherzosa alla cultura dell’amore di coppia che domina il 14 febbraio.
Negli ultimi anni, con la crescente attenzione verso l’autorealizzazione e il benessere individuale, il 15 febbraio ha acquisito sempre più significato: non solo come giornata per trovare nuovi amori, ma anche per celebrare con orgoglio chi ha scelto di vivere da single, o chi si trova in una fase di libertà e crescita personale.
Differenze culturali: due feste, due approcci
Sebbene l’obiettivo sia simile – valorizzare chi è single – il Single Day cinese e quello italiano mostrano approcci culturali diversi.
In Cina, il Single Day è nato come risposta sociale e giovanile alle pressioni familiari sul matrimonio, e nel tempo è diventato anche una giornata di consumo e autoregalarsi qualcosa. È vissuto come un momento per prendersi cura di sé, per ribadire che non c’è niente di sbagliato nel non avere un partner, ma anche per approfittare delle promozioni e fare shopping sfrenato.
In Italia, il 15 febbraio è un'occasione più leggera e ironica, meno strutturata, spesso ridotta a una festa alternativa a San Valentino, più conviviale e giocosa, che punta a creare occasioni di incontro e divertimento. Non è un giorno legato a campagne commerciali su larga scala, anche se alcune attività locali propongono offerte dedicate.
Un altro aspetto interessante è che in Cina, il Single Day coinvolge milioni di persone in modo attivo e consapevole, mentre in Italia è ancora una celebrazione informale, più diffusa tra i giovani adulti e nelle città, ma non ancora riconosciuta come "festa ufficiale".
Un doppio festeggiamento per chi ama la libertà
Ma perché scegliere tra l’11 novembre e il 15 febbraio? Chi è single può festeggiare entrambi i giorni! Del resto, se l’amore merita più di una data per essere celebrato, anche la libertà, l’indipendenza e l’autenticità personale possono (e devono) avere i loro momenti.
Essere single, infatti, non è una condizione da “superare”, ma un’opportunità per conoscersi meglio, esplorare il mondo e vivere nuove esperienze senza compromessi. È il momento ideale per coltivare passioni, stringere nuove amicizie, sperimentare. E perché no, viaggiare con altri single, partecipare a eventi dedicati, esplorare città, paesi e culture… senza dover rendere conto a nessuno!
Che sia l’11 novembre o il 15 febbraio, il Single Day è un inno alla libertà personale, alla capacità di stare bene con se stessi, alla voglia di vivere la vita con pienezza, indipendentemente dallo status sentimentale.