Pasqua per single Gaeta e Sperlonga
Pasqua single per la fascia over 50 in uno dei luoghi più incantevoli e meno valorizzati che abbiamo in Italia, il Golfo di Gaeta, luogo incantevole dove abbiamo organizzato un soggiorno in una splendida Villa d'epoca a picco sul mare con cene e bevande incluse,escursione in bus privato alla splendida Sperlonga, visita del suo borgo caratteristico a picco sul mare e pranzo di Pasqua al ristorante, proseguimento per la visita alla montagna spaccata per ammirare dall'alto il Santuario della Ss Trinità e la vista mozzafiato del suo golfo...questo e tanto altro vi aspetta in un itinerario insolito e appassionante insieme a tanti nuovi amici e nostro accompagnatore che vi seguirà per tutto il soggiorno....
Dove siamo
Gaeta e la montagna spaccata
Il complesso della "Montagna spaccata" si incastona nel contesto di tre fenditure della roccia. Segue una scalinata di 35 gradini, che conduce alla profonda, suggestiva fenditura centrale, che, secondo la tradizione cristiana, si sarebbe formata alla morte di Cristo. A destra della chiesa si percorre un corridoio scoperto con alle pareti le stazioni della Via Crucis in riquadri maiolicati,opera di R. Bruno (1849): sotto ogni quadro i versi del Metastasio.
Lungo la scalinata che porta nelle viscere della montagna, lungo la stretta spaccatura di roccia, è possibile notare sulla parete di destra un distico latino con a fianco la cosiddetta "Mano del Turco", la forma di una mano (le cinque dita nella roccia) che, secondo la leggenda, si sarebbe formata nel momento in cui un marinaio turco miscredente si era appoggiato alla roccia che miracolosamente divenne morbida sotto la sua pressione formando l'impronta della mano.
Testimonianze visibili subito dopo, dalla leggenda che SanFilippo Neri avesse vissuto all'interno della Montagna Spaccata dell'esistente giaciglio in pietra noto ancora oggi come "Il letto di San Filippo Neri".
La straordinaria bellezza del luogo e la suggestiva atmosfera hanno reso internazionale la fama della "Montagna Spaccata", tanto d'essere meta di continui pellegrinaggi per i fedeli.
Il santuario è sede dei missionari del P.I.M.E. Nel 1434 dall'alto dei due costoni di roccia che hanno dato origine al nome (di montagna spaccata) si staccò un macigno che andò ad incastrarsi più in basso tra le pareti della fenditura. Su di esso venne realizzata una piccola cappella dedicata al Crocifisso (sec. XIV) con all'interno la tomba del generale napoleonico Alessandro Begani, comandante della Piazzaforte di Gaeta nell'assedio del 1815. Salendo sulla piccola cupola si può ammirare lo strapiombo su cui è situata.

La struttura
Villa Irlanda 4****
Descrizione
Autentico Gioiello di eleganza, incastonato tra le colline ricoperte di vegetazione mediterranea e le acque del mare del Golfo di Gaeta, Il Villa Irlanda Grand Hotel è il filo diretto con l'ambiente esclusivo di antiche ville e luoghi privati di
villeggiatura che nel corso della storia hanno caratterizzato questo romantico tratto di costa italiano. Il complesso alberghiero, è costituito da cinque fabbricati storici in cui sono distribuite quarantanove stanze doppie di cui, cinque suite di rappresentanza e due accessibili per diversamente abili.
Posizione
Le costruzioni, immerse in un parco di sessantamila metriquadrati, sono ritornate all’antico splendore dopo che un sapiente restauro ha sanato i danni e le devastazioni che subirono durante l’ultimo conflitto mondiale. Le architetture e gli ambienti interni degli edifici restaurati denominati: "La Reception"; "La Villa"; "Il Convento"; "La Casa delle Suore"; "La Casa degli Aranci", oggi possono raccontare di antiche vicende che trasportando l’immaginazione fino al I° secolo A.C. Il complesso turistico è sulla riviera di levante della Città di Gaeta. Di fronte, a pochi passi, c’è la spiaggia.
Camere
“La Villa " è un fabbricato in stile neoclassico fatto costruire all’inizio del 1900 da un ufficiale russo del Reggimento dei Cosacchi imparentato con la famiglia dell'ultimo Zar ed Attaché Militare dell'Ambasciata Russa in Italia. Egli, durante I
suoi frequenti viaggi attraverso il nostro Paese, rimase affascinato dalla bellezza del golfo di Gaeta ed in particolare da questa zona, denominata "Arcella" dove ancora si potevano ammirare le pregevoli vestigia dell'antica Roma.
Onde essendo certo, di aver M. Filippo frequentato quella sua villa, come vedrassi dalle pìstole di Cicerone; sembrami probabile, anche per ragion dell'aria, di essersi quivi piuttosto, che vicino le Paludi Pontine Augusto allevato". Dunque, a detta di Erasmo Gesualdo il grande Imperatore Ottaviano Augusto, trascorse la sua infanzia e la sua adolescenza nel luogo dove oggi sono i giardini e gli edifici del “Villa Irlanda Grand Hotel” soprattutto per il clima mite e l'aria salubre dei luoghi.
Fin dalla sua costruzione "Villa Marina", come allora era denominato il fabbricato che oggi chiamiamo “ la Villa ”, costituì per molti anni uno dei poli più significativi della vita mondana dell'epoca accogliendo, in ricevimenti rinomati per eleganza e per tono,i nomi più in vista tra le famiglie bene di Gaeta e di Formia. Con I lavori di restauro, nella "Villa" sono state ricavate tredici camere pavimentate con parquet, arredate con mobili e tendaggi in stile e dotate, come tutte le altre stanze del "Villa Irlanda Grand Hotel", di: aria condizionata; mini-bar; televisore con ricezione satellitare; radio; filodiffusione; linea telefonica diretta; e sistemi elettronici di gestione.
Cinque, delle tredici camere, sono suites di rappresentanza. con ambienti disposti su due livelli comunicanti attraverso una scala interna autonoma. I corridoi dell’edificio sono stati pavimentati con marmi intarsiati come pure il salone a piano terra (oggi sala conferenze), dove il Conte Stenbock teneva ricevimenti conviviali.
Cenni storici
Finita la guerra, i preti Irlandesi ritornarono ad occupare quelli che furono gli splendidi edifici circondati dai meravigliosi giardini che tanto stimolarono la loro concentrazione. Abitarono questi luoghi, solo nei periodi estivi e primaverili fino agli anni 1960 ,cercando di ripristinare ciò che la guerra aveva distrutto.
Successivamente, per oltre un ventennio, i giardini e gli edifici furono lasciati in un grave stato di abbandono. Nel 1973 furono acquistati da una famiglia di costruttori e architetti gaetani che puntò fortemente alla loro riqualificazione. Gli interventi di restauro che furono eseguiti, trasformarono la proprietà in una struttura alberghiera.
Furono portate alla luce le pitture murali a suo tempo eseguite sulle pareti interne dell'ex chiesa dedicata a S.Patrizio, attualmente chiamata "Sala Ciborio", I murales , oggi visibili in tutti i particolari , sono ricchi di significati allegorici.
COME RAGGIUNGERCI:
Per chi Arriva In auto da Nord e da Sud:
Imboccare l' Autostrada del Sole (A1) uscire a Cassino, proseguire per la superstrada che porta a Formia-Gaeta. Provenendo dal Nord sull'autostrada A1 è anche possibile:
- uscire a Roma Sud, percorrere il Gran Raccordo Anulare in direzione Napoli ed
imboccare l'uscita per Pontinia-Pomezia-Latina.
La Strada Statale n. 148 Pontina che, Superata Terracina, diventa S.S. 213 Flacca.
Percorrere ancora 40 chilometri in direzione Gaeta-Formia.
Provenendo da Sud è anche possibile percorrere la S.S. Domiziana da Napoli, direzione Pozzuoli-Formia-Gaeta.
Per chi Arriva In treno:
le principali stazioni di Roma e Napoli sono collegate regolarmente (un treno ogni ora) con l’area del Golfo tramite la stazione di Formia, da cui per raggiungere il Villa Irlanda Grand Hotel, è possibile proseguire in taxi oppure prendere un autobus che parte ogni 15 minuti circa, dal piazzale della stazione verso Gaeta . La fermata dell'autobus è a 20mt dal cancello d'ingresso dell'hotel
Il programma
Il programma riportato è da considerarsi orientativo e soggetto a possibili modifiche.
Prima colazione in struttura e ultima passeggiata nel lungomare di Gaeta con facoltativo pranzo sul posto o rientro nelle rispettive città di partenza.